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SEMPRE
QUI, ENTRIAMO IN UNO DEI FRANTOI PIU’ IMPORTANTI DELLA PROVINCIA DI
MESSINA, UN OLEIFICIO CHE ASSIEME ALLA TRADIZIONE CONSERVA, TRAMANDATO
DA VARIE GENERAZIONI, L’AMORE PER QUESTO TIPO DI LAVORO CHE NASCE DAL
RAPPORTO DI GRANDE ONESTA’ E STIMA CHE SI CREA CON I CONTADINI E CON I
PICCOLI PROPRIETARI DEL COMPRENSORIO.
“QUESTO PROCEDIMENTO, CI RACCONTA TOMMASO CELI , CI PERMETTE DI
OTTENERE, TRAMITE LA SINOLEA, UN MOSTO OLEOSO A PERCOLAMENTO NATURALE
RICCO DI POLIFENOLI E SOSTANZE ANTIOSSIDANTI ( PRIMA SPREMITURA), CHE
A DETTA DI ALESSANDRO MERSI, ELAIOTECNICO E CONSULENTE DEL CONSORZIO
AGRARIO DI SIENA, ESALTA LE CARATTERISTICHE PIU’ PURE DELL’OLIVA, ED
IL COMPLETAMENTO DELLA SECONDA FASE DI ESTRAZIONE PER CENTRIFUGAZIONE
(SECONDA SPREMITURA)”.
E’ UNO SPETTACOLO ESSERCI, MENTRE I CONTADINI GUARDANO LE LORO
OLIVE INIZIARE LA LAVORAZIONE CHE VERRA’ SEGUITA PASSO PASSO FIN
QUANDO VEDRANNO FUORIUSCIRE IL LORO ORO VERDE DAI BOCCHETTONI DEI
SEPARATORI; L’ODORE IMPREGNA I LOCALI, IL COLORE E’ SPLENDIDO E GLI
OCCHI DELLA GENTE ESPRIMONO TUTTO, DALLA FATICA ALLA SODDISFAZIONE,
ANCHE PER QUEST’ANNO LA PIANTA HA DATO. “IN UN OLIO L’ACIDITA’,
L’ODORE, IL SAPORE ED IL COLORE SONO INFLUENZATI MEDIAMENTE PER IL 50%
DALLA SCELTA DEL GIUSTO MOMENTO DELLA RACCOLTA, PER IL 30% DAL TIPO DI
RACCOLTA E DAL TEMPO DI ATTESA PRIMA DELLA LAVORAZIONE E PER IL
RIMANENTE 20% DALLA SPREMITURA E DALLE MODALITA’ DI CONSERVAZIONE DEL
PRODOTTO”. NINO AVO’
INTERVISTA PUBBLICATA SU “SPORTINSIEME” L’ORGANO UFFICIALE DELLA FIASP |